Non ricordo dove sono nato, non ricordo quanti fratellini avevo e nemmeno dove vive la mia mamma, ma ricordo quando sono arrivato nella mia nuova casa. Da qualche giorno ero in un posto strano, pieno di cose, con gente che andava e veniva, non ci ho capito molto. Un pomeriggio è arrivato un bambino, mi ha guardato, ha cercato di toccarmi, l’ho annusato, se n’è andato. Lo sento lagnarsi. Ritorna con qualcuno. Il bambino piccolo mi voleva a tutti i costi, l’uomo grande biondino sembrava disinteressato, l’uomo grande brizzolato ha ceduto alle insistenze del piccoletto, così mi hanno portato via con loro. Continua a leggere
La nube di Seveso
L’incendio di Mortara di ieri, ha riportato alla mia memoria quello che successe a Seveso nel 1976, si ricorda come “Il disastro di Seveso”. Avevo 6 anni, eppure ricordo che di quanto avvenne tutti ne parlavano. Noi abitavamo a pochissimi chilometri dal centro del disastro e c’era preoccupazione, ma una buona dose di ignoranza ha fatto sì che alla cosa non si diede il giusto peso. Continua a leggere
Inatteso Settembre
L’estate è passata in un lampo. Mai come quest’anno i giorni si sono susseguiti ad una velocità inaspettata. Il sole, il caldo, l’afa, il cielo terso hanno lasciato il posto a temporali, piogge, al fresco, ad un cielo pieno di pennellate bianche. Continua a leggere
Stessa spiaggia, stesso mare
Per noi non era solo una canzone, era una regola, la meta dei miei genitori era Jesolo. Ho passato ben 13 estati lì.
La partenza era fissata alle 4 del mattino, si partiva quando i più erano addormentati nei loro letti scaldati dall’afa estiva, si doveva viaggiare col fresco, non c’era l’aria condizionata. Continua a leggere
Toni di voce
A detta degli altri ho un tono di voce alto, troppo alto, stridulo, in certi momenti, non sempre per fortuna. Io non mi percepisco, ma quando riascolto i miei audio di whatsApp, mi accorgo che forse, un dubbio ce l’ho sempre, son proprio così. Continua a leggere
Il lupo cattivo
Immaginate:
mattina ore 9, corridoio del centro commerciale in cui lavoro, spazioso, luminoso, pulito, colorato, una bimba piccola, che deve aver imparato da poco a muovere i primi passi, zampetta a tutta velocità ovunque le sue corte gambette la portino, dietro di lei una coppia, presumo siano i nonni, che a ripetizione le dicono:
Equilibri in continuo movimento
La nostra famiglia è composta da quattro persone, ma per molti mesi siamo rimasti in tre. Quando hai un figlio sai che prima o poi lascerà il nido, quando hai un figlio adulto sai che potrà prenderà il volo in qualsiasi momento, ma quando questo momento arriva è sempre un po’ difficile. Continua a leggere
Luoghi comuni o scomode verità
Io e la mia famiglia eravamo sul bus che portava da Hollywood a Santa Monica, era notte inoltrata, alcune persone ci sentono parlare e ci chiedono se siamo italiani, alla nostra risposta affermativa loro esclamano: “Ah, Italia, pizza, spaghetti e mafia”. Continua a leggere
Sgrisoli
Avete presente quando si scrive sulla lavagna in ardesia, si spezza il gesso, e le unghie graffiano la lavagna? Avete presente quella sensazione di pelle d’oca che parte dal fondo schiena e arriva alla testa? Ecco quelli per me sono gli sgrisoli, non so voi come li chiamate.
Un bagno di dolore
Ieri è stata una giornata difficile, una di quelle giornate che non si dimenticano, una di quelle giornate che creano delle crepe nel cuore, crepe che possono diventare crateri, crateri che si riempiranno di non si sa cosa. Continua a leggere